Dipendenza affettiva: come riconoscerla?

Si parla sempre più spesso di dipendenza affettiva non sempre è chiaro cosa si intenda con questo termine. Capiamo assieme cos’è la dipendenza affettiva e come riconoscerla.

L’amore può dare dipendenza?

L’amore è un bisogno umano la cui soddisfazione ha un ruolo centrale nel benessere dell’individuo. È difficile pensare a qualcosa che sia capace di darci sensazioni tanto belle e forti come quelle che proviamo quando ci sentiamo amati: l’euforia, il senso di sicurezza, la passione.

Tuttavia, in alcuni casi l’amore può diventare un’arma a doppio taglio e tramutarsi in quella che è stata definita “dipendenza affettiva”, una condizione nella quale una persona sviluppa una forte dipendenza emotiva e psicologica da un’altra.

In realtà, come vari autori hanno proposto, l’amore stesso può essere considerato come una dipendenza “salutare”, soprattutto nelle prime fasi di una relazione romantica, e dar vita a esperienze che in parte ricordano i sintomi dell’uso abituale di certe sostanze:

  • la presenza del proprio partner è fonte di grande piacere ed euforia, mentre la sua lontananza causa una sofferenza che può essere alleviata solo ricongiungendosi, il che richiama i fenomeni di intossicazione e astinenza;
  • quando non si è insieme si pensa in maniera molto insistente al proprio partner e a come sarà bello rivedersi, come se si avessero dei craving nei suoi confronti;
  • si avverte la necessità di stare assieme al proprio partner sempre più spesso e più a lungo, come se si sviluppasse una tolleranza.

Se però tutto questo è perfettamente naturale e fisiologico, per alcuni assume proporzioni tali da compromettere il proprio benessere, la propria vita e la propria autonomia. È allora che si parla di dipendenza affettiva ed è così è possibile riconoscerla: quando l’amore non porta felicità, ma sofferenza e auto-sacrificio.

Per quanto sia possibile vivere un’esperienza di dipendenza affettiva (con disagio significativo) all’interno di relazioni con partner comunque amorevoli, supportivi e rispettosi; molto spesso questa condizione porta coloro che ne soffrono a rimanere intrappolati in relazioni disfunzionali, caratterizzate da scarsa reciprocità o, nei casi peggiori, da maltrattamenti e abusi di varia natura, causando notevole sofferenza.

Quali sono le cause della dipendenza affettiva?

Non è chiaro quali siano le origini della dipendenza affettiva. Molto probabilmente non c’è una singola causa, quanto piuttosto una serie di fattori rendono alcune persone più vulnerabili a svilupparla. Vari autori sottolineano però come questa condizione affondi le sue radici nelle esperienze vissute in infanzia, in particolare con i propri genitori (o con le principali fonti di accudimento), che hanno dato origine a schemi distorti di cosa significhi stare con un’altra persona o ricevere affetto.

Fortunatamente è possibile uscire dalla dipendenza affettiva. Il modo migliore per farlo è rivolgersi a un professionista, con il quale comprendere le proprie specifiche difficoltà e come affrontarle.

Bibliografia

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